
Gocce trasparenti, leggere
bagnano le profumate zolle.
D'un tratto il cielo si apre
in una luce accecante
ed un brontolio sordo
fa tremare l'aria.
Nuvole nere si rincorrono,
giocano e sembrano accarezzare
i rossi tetti, mentre scrosci di pioggia,
si raccolgono in rivoli
che l'arida terra beve.
Gli alberi piegati al vento
s'inchinano in una muta preghiera.
Tutto si ferma e aspetta.
Poi, d'improvviso un raggio d'azzurro
ed un timido sole ad illuminare i campi puliti.
Le rondini tornano alte a volare
intonando le loro odi al cielo
limpido di nubi.
Voci di bambini festanti
si perdono nei cortili,
ecco un saluto, un sorriso
e ... tutto ricomincia.
(Trebbo Poetico 2003)
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Nel levar di brume umide
un chiarore soffuso rischiara il blu.
Piccoli canti gioiosi si intrecciano
nel sonno del mattino dove
corolle bianche si abbandonano
alla brezza profumata.
Passi leggeri e timidi tracciano
orme che il vento tiepido presto porta via.
Sonnecchiose finestre s'aprono lentamente
e giù la piazza è già un brulicar di suoni.
E in un attimo tutto si risveglia lentamente
e ogni cosa della vita si prepara al nuovo giorno.
(Trebbo poetico 2007)
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